Nella zona sud del Comune di Porto Recanati, scavi sistematici della Soprintendenza Archeologica per le Marche hanno messo in luce strutture pertinenti ad un insediamento romano nel quale, sulla base delle fonti letterarie, è possibile individuare la colonia marittima di Potentia.
Potentia fu fondata nel 184 a.C. (Livio, Ann., XXXIX, 33 10) dai triumviri Labeone, Fulvio Fiacco e Fulvio Nobiliore. Nel 174 a.C. (Livio, Ann., XLI, 32) il censore Fiacco avviò, con il denaro della comunità, un programma di opere pubbliche che vide anche la realizzazione del portico intorno al foro, del tempio di Giove, della cinta muraria.
Nel 56 a.C. (Cicerone, De har.resp. 28, 62) la città venne sconvolta da un violentissimo terremoto e perciò, nei decenni successivi, si iniziò l’opera di ricostruzione. In questa occasione venne edificata la Domus, arricchita da una serie di pavimenti musivi a motivi geometrici in bianco e in nero e pareti affrescate. Nello stesso periodo, i portici intorno al foro e le taberne subirono un primo grande intervento di ristrutturazione. A Nord fu ricostruito il mercato con pavimentazione in cotto a spina di pesce, pozzo centrale e l’aggiunta dei portici sui lati est e nord. Nel periodo Giulio-Claudio la città si espanse oltre i limiti precedentemente occupati: al limite est della tessitura urbana venne edificato un impianto in parte abitativo ed in parte destinato alle attività produttive. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e le successive invasioni barbariche, Potentia iniziò il suo periodo di declino.
Potentia rappresenta pertanto una delle più antiche colonie romane della Regione Picena, con un insediamento stratificato che va dalla data di fondazione (II" Sec. A.C.) alle ultime testimonianze di vita nel VII^ Sec. D.C. E’ altresì una delle realtà archeologiche più interessanti a livello regionale per la possibilità di leggere per intero l’impianto urbano, grazie alla destinazione d’uso agricola dell’area in cui si trova; per la possibilità di recuperare notizie preziose sulla delicatissima fase della colonizzazione romana della regione nei suoi livelli più bassi; per la possibilità di seguire le trasformazioni subite nel tempo; per l’opportunità di verificare le notizie trasmesse dalle fonti letterarie sulle sue vicende; per il collegamento ad un’area cimiteriale dove la cronologia delle sepolture abbraccia l’intero arco di vita della città.
L’area archeologica, da tempo aperta al pubblico nel periodo estivo grazie all’attività del Comune di Porto Recanati, è dotata di infrastrutture per poter accrescere i serivzio al pubblico. Nel centro della città è stato infine inaugurato nello scorso 2009 un museo archeologico che mostra i reperti stautari rinvenuti nella città romana e che, attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali ricostruisce la storia di Potentia e completa il percorso culturale per i numerosi turisti che annualmente visitano la città romana.