Il Ciclo del grano rappresenta un viaggio nella cultura e nelle tradizioni. La rievocazione parte dalla mitologia e dal culto di Cecere, Dea delle messi che dall’unione con Giove generò Proserpina. Un giorno, mentre questa raccoglieva fiori, la vide Plutone che se ne innamorò e la rapì conducendola nel suo regno. Cecere venuta a sapere del rapimento, disperata iniziò a cercarla girovagando per il mondo, minacciando di rendere la terra infruttuosa fino al ritrovamento della figlia. Intervenne Giove che giunse ad un compromesso: Proserpina per nove mese sarebbe stata con la madre e per gli altri tre al fianco del suo sposo. Non appena Proserpina risaliva dal regno di Ade, l’inverno scompariva lasciando posto alla primavera. La seconda fase del ciclo rivive in una serie di momenti creati da un gruppo di anziani del luogo che, mettendo in atto la loro conoscenza ed esperienza, ripropongono il rituale del ciclo del frumento. L’obiettivo è quello di rilanciare la coltura del grano, la qualità, gli antichi sapori e odori. La rievocazione consta di sei fasi: La Mietitura del grano eseguita a mano, accompagnata da antichi gesti e canti tradizionali che scandivano la giornata dei "jurnatari". Le donne invece effettuavano la spigolatura, la raccolta delle spighe perdute tra le stoppie e la relativa mazzaiata, ossia, la separazione manuale dei chicchi dalle spighe, intonando i canti del lavoro duro nei campi. U rancio con i prodotti semplici della terra. La pisata ripercorre le antiche tecniche di pestaggio dei covoni ad opera dei muli e la successiva separazione dei chicchi di grano effettuata con i forconi. La macinata o molitura attuata nell’antico mulino idraulico, quindi la trasformazione del grano in farina. In fine la fase della panificazione dove la fatica dell’intero ciclo, si è concretizzata in pane cotto nel forno a legna attraverso antichi gesti e rituali. Rievocando l’atmosfera dei campi, si tende al recupero di un pezzetto di memoria storica da restituire alla nuova generazione le tradizioni del territorio e i prodotti della nostra terra, valorizzando al genuinità e tipicità dei prodotti locali.