Cremona è nota in tutto il mondo come la patria di Antonio Stradivari. Le raccolte museali civiche posseggono un prezioso patrimonio formato dalla collezione del Museo Stradivariano, composta sia da strumenti musicali, sia dai materiali provenienti dalla bottega stessa di Stradivari (forme, modelli in legno e in carta, ecc.), e dalla raccolta di strumenti storici “Gli Archi del Palazzo Comunale” . In una sala del Palazzo è in esposizione infatti la collezione di strumenti ad arco, fra le più importanti al mondo. Gli strumenti esposti tracciano la storia di quella che è stata la più grande scuola liutaria di ogni tempo, nata e sviluppatasi in Cremona dalla prima metà del XVI secolo alla prima metà del XVIII secolo. Questi gli strumenti che si possono ammirare: Viola: "La Stauffer", costruita da Antonio e Gerolamo Amati nel 1615 Violino:"L’Hammerle", costruito da Nicolò Amati nel 1658 Violino: "Il Clisbee", costruito da Antonio Stradivari nel 1669 Violino: costruito da Francesco Ruggeri nel 1675 Violino: "Il Quarestani", costruito da Giuseppe Guarneri figlio di Andrea nel 1689 Violoncello: "ex Cristiani", costruito da Antonio Stradivari nel 1700 Violino:"Il Cremonese 1715", costruito da Antonio Stradivari nel 1715 Violino:"Il Vesuvius", costruito da Antonio Stradivari nel 1727 Violino: "Lo Stauffer", costruito da Giuseppe Guarneri, detto del Gesù, nel 1734 Violino:"Lo Stauffer", costruito da Enrico Ceruti nel 1868 Violino: costruito da Simone Fernando Sacconi nel 1941 La città sta investendo molto sulla valorizzazione di questa straordinaria specificità, in particolare attraverso la progettazione del Museo del Violino, destinato ad ospitare, nello storico Palazzo dell’Arte, non solo le collezioni civiche, ma anche quelle di altre importanti istituzioni, quali la Fondazione Antonio Stradivari e la Scuola Internazionale di Liuteria, frequentata da giovani provenienti da tutto il mondo.