Elemento monumentale del Parco archeologico e industriale ex Breda e parte integrante del MIL-Museo dell’Industria e del Lavoro, il Carroponte qualifica il paesaggio sestese per il suo forte valore simbolico e impatto estetico. È il simbolo delle trasformazioni della nostra città: memoria delle grandi fabbriche e scommessa sulla capacità di reinterpretare le aree industriali dismesse. Il Carroponte è un’imponente struttura in acciaio rivettato formata dalle colonne e dalle travi che delimitavano il parco rottami della Breda Siderurgica. Era affiancato da capannoni con forni di colata e impianti ausiliari. Per dimensioni e caratteristiche costruttive, il Carroponte è una struttura architettonica di pregio, robusta e armoniosa. Realizzato negli anni ’30, misura circa 200×60 m e ha un’altezza di circa 20 m. Le due file di travi e colonne sorreggevano 7 gru a ponte con portata di 3, 10 e 40 tonnellate. Il rottame arrivava su vagoni ferroviari. Le gru, scorrendo su binari in quota, scaricavano i rottami e li avviavano in fonderia. Oggi il Carroponte ha perso la sua funzione produttiva e si trova in un’area verde urbana, in continuità con il Parco Nord Milano. Il restauro, l’illuminazione suggestiva e il palco coperto compatibile con la valorizzazione della struttura, l’hanno trasformato in uno spazio per concerti, spettacoli ed eventi culturali. Il Carroponte è stato inaugurato nel 2006. Dopo una stagione sperimentale, il Comune, con bando pubblico, ne ha affidato la gestione ad Arci Milano. Oggi l’attività del Carroponte è rivolta ai giovani. La programmazione musicale mescola gruppi di base del territorio, grandi concerti ed eventi di nicchia. Nella stagione 2010/2011 il Carroponte ha registrato oltre 100.000 presenze. Il Carroponte è oggi simbolo dell’identità sestese, spazio collettivo riconsegnato alla città, luogo di cultura e socializzazione, apprezzato dai cittadini sestesi e di tutta l’area metropolitana milanese.
