Il PALIO di ROMANO, organizzato dall’associazione culturale Siriola con la Pro Loco di Romano d’Ezzelino e il Comune di Romano, ha luogo a Romano d’Ezzelino (Vicenza) fin dal 7 febbraio 1971. Nell’ambito di questo evento, nel 1991 è stato inserito l’allora concorso degli Angoli Rustici, oggi manifestazione vera e propria. Perciò ad oggi, l’evento PALIO di ROMANO si articola in due appuntamenti importanti: gli ANGOLI RUSTICI ed il PALIO vero e proprio. Il periodo storico ove si colloca il PALIO di RO-MANO ricalca i tre momenti più importanti del nostro territorio: EZZELINO III che qui nacque nel 1194, la Grande Guerra e l’emigrazione nel primo trentennio del 1900. Gli Angoli Rustici solitamente vanno in scena l’ultima domenica di aprile, ma quest’anno a causa della Pasqua alta, l’evento PALIO di ROMANO slitta di una settimana, perciò gli Angoli Rustici hanno luogo domenica 1° maggio. Questi rappresentano il massimo momento culturale, storico, rievocativo del PALIO di ROMANO perché, lungo le vie fiorite del paese addobbate con i colori di contrada, in punti specifici delle contrade, vengono proposti momenti di vita passata nel loro habitat naturale come vecchie case contadine, cortili e campi attraverso lavori e scenette che rappresentano un’opportunità per conoscere storia e tradizioni vissute giacché il lavoro di allestimento è sempre più particolareggiato e le ricerche si svolgono in modo sempre più approfondito non lasciando mai niente al caso. Gli Angoli Rustici sono visitabili a piedi, in bici e con bus navetta gratuito. Il Palio vero e proprio invece, è una corsa che avviene in groppa ad asini cavalcati a pelo, in ricordo della figura del nostro famoso condottiero, tale Ezzelino III da Romano (1194-1259). La corsa quest’anno si svolge alla seconda domenica di maggio, all’interno di un campo da calcio, ove viene allestito un apposito percorso corredato di steccato e quant’altro previsto dalla legge, che qui amiamo chiamare col neologismo “mussodromo” visto il nome in lingua veneta con cui identifichiamo gli asini, i mussi per l’appunto. La gara è preceduta da una pregevole e qualificante sfilata storica in costumi rigorosamente dei primi anni del 1900, i cui personaggi sono ispirati ai signorotti realmente vissuti in contrada in quel periodo storico. Perciò vi sono figure come il cussor, il podestà, il conte, il pluricampione del trotto cav. Rossi e altri ancora, tutti del periodo più importante per il nostro paese, vale a dire la Grande Guerra e l’emigrazione. Ovviamente sfilano anche i mestieri di un tempo, animati dai contradaioli che mantengono viva l’atmosfera rurale e povera di quel periodo. Fra tutte le contrade comunque ce n’è una, Castello, che si rifà al periodo di Ezzelino III proponendosi perciò con vestiti e figure medievali. A corollario di questi due eventi vi sono una serie di serate a tema per dare maggior importanza alla manifestazione e per creare particolari momenti di vita sociale volti al rafforzamento del tessuto sociale stesso. Angoli Rustici, Sfilata storica e Palio sono gli ingredienti della manifestazione più importante del paese per la quale i contradaioli lavorano 6-8 mesi nel prepararla, che vede circa 800 figuranti, che calamita decine di migliaia di turisti e soprattutto che si rinnova ogni anno visto che i motivi proposti negli angoli rustici cambiano annualmente.