L’arco che sta nel mezzo della via Solferino di fronte a piazza Repubblica è conosciuto come archióttu (così è chiamato da tutti gli isolani). Quando e perché sia stato costruito nessuno lo sa con precisione. Ma in molti a Carloforte dicono che sia stato fabbricato più o meno alla fine del Settecento e che fosse la porta d’ingresso del giardino della famiglia Rapallo, a quei tempi una delle più ricche di Carloforte. Sta di fatto che è forse uno degli angoli più fotografati di Carloforte. I pittori l’hanno disegnato in tanti quadri e i tanti forestieri che in estate vengono a Carloforte si fermano sempre ad ammirarlo e a farsi fotografare, da soli o in compagnia, con l’archióttu alle spalle. Anche gli isolani, molte volte e in diverse occasioni, per esempio quando una leva festeggia il compleanno o per Carnevale quando tutti sono mascherati vanno a farsi le foto di gruppo sotto l’archióttu. Per la suggestione che accende nella gente, durante l’estate in questo luogo, proprio sulle scalinate davanti ad esso, si leggono poesie o si suonano e cantano le canzoni tradizionali.