Tra i gioielli gotici appartenenti al patrimonio monumentale italiano, vi è anche l’antica chiesa di Santa Maria della Valle, più conosciuta con il nome di Cappella di Sant’Antonio Abate. Il piccolo complesso romanico, custodisce al suo interno un ciclo pittorico di affreschi riconducibili alla fine del XIV secolo. Si possono ammirare le magnifiche scene di vita della Madonna, dall’Annunciazione, all’Assunzione, oltre ad uno dei rari esempi di alberi di Jesse presenti in Italia, nel quale è riportata la genealogia della Madonna con la rappresentazione dei Re di Israele e dei profeti che hanno annunciato la venuto del messia. Sulla parete del retro portale fanno bella mostra le scene di vita di Sant’Antonio Abate, mentre le vele della volta sono riccamente ornate di prospettive nelle quali sono posti i padri ed i dottori della chiesa, insieme ai quattro evangelisti. Particolare attenzione e la scena del retro portale, nella quale è raffigurato l’antico borgo di Sant’Angelo con il blasone della famiglia Marzano, feudatari dal 1298 al 1456. Nel 2007 questa piccola chiesetta è stata oggetto di studio da parte dell’UNESCO, grazie al delegato per le tradizioni musicali Giuseppe Michele Gala, che ha decretato quale affresco dello zampognaro più antico d’Italia, proprio quello raffigurato nella scena di vita della natività, custodito in questa splendida chiesa.