Genova, uno dei principali porti italiani, si trova nell’Italia settentrionale, stretta tra il mare e l’Appennino. Centro marittimo già nel V secolo a.C., Genova ebbe intensi rapporti col mondo greco, etrusco e punico. Fu per lungo periodo sotto il dominio bizantino e successivamente sotto quello longobardo, ma la sua grande espansione iniziò dopo l’anno Mille, quando divenne una potente repubblica marinara ed estese il suo dominio mercantile e militare su gran parte del Mediterraneo. Con Andrea Doria, doge nel 1528 e appartenente ad una famiglia di ricchi mercanti e straordinari navigatori, finanziatori dell’impero spagnolo di Carlo V, la Repubblica di Genova raggiunse l’apice della propria potenza. Tra il Cinquecento e il Seicento a Genova fu avviato un progetto residenziale nobiliare pubblico per la realizzazione di un sistema di nuove strade e palazzi di rappresentanza, nei quali si insediarono le autorità e le più nobili famiglie cittadine. Lo scenario ambientale di partenza era difficile perché il centro di Genova era fittamente popolato e limitato dalla conformazione del territorio urbano stretto tra il mare e i rilievi, così i nuovi palazzi vennero articolati su più livelli, con loggiati, cortili d’onore e la tendenza ad uno sviluppo architettonico in verticale. Questo intervento di riqualificazione del cuore di Genova fu avviato attraverso un regolamento pubblico che istituì magistrati speciali, stabilì i lotti e seguì le assegnazioni alle famiglie più facoltose. Lungo le Strade Nuove sorsero così i Palazzi dei Rolli, dal nome degli elenchi o registri ufficiali nei quali erano iscritte le nobili dimore, frutto di un’accorta gestione amministrativa in cui gli interessi privati si unirono a quelli pubblici, dando vita ad un modello originale che fu esempio per l’intera Europa: le famiglie che vi abitavano, infatti, avevano l’onore e l’impegno di accogliere le visite di Stato e i viaggiatori illustri, come principi, ambasciatori, prelati, e di partecipare così con lo sfarzo della propria dimora al consolidamento dell’immagine e del ruolo diplomatico della città. I Palazzi dei Rolli, alcuni rinascimentali altri barocchi, sono accomunati da alcune caratteristiche, come le spettacolari scalinate all’ingresso, cortili e logge sui giardini, gli interni decorati con stucchi e affreschi. Tutti possiedono un elevato valore architettonico e artistico e raggiungono un valore universale in quanto si adattano alle caratteristiche peculiari del sito e alle esigenze di una specifica organizzazione sociale ed economica, quale era quella della Repubblica di Genova.
Riconoscimenti
Patrimonio Mondiale UNESCO
Informazioni responsabile
A Genova, precisamente nel quartiere Nervi, è possibile percorrere la passeggiata “Anita Garibaldi”, un vialetto di circa 2 chilometri a picco sul mare, molto suggestivo. Rimanendo nel centro città, la Villa del Principe, fatta costruire da Andrea Doria che vi abitò insieme alla sposa Peretta Usodimare, costituì una grande corte rinascimentale. La Villa venne poi ampliata dal successore di Andrea, Giovanni Andrea I Doria, con il quale raggiunse il suo massimo splendore. Oggi Villa del Principe è un museo pieno di tesori nascosti. Per rivivere i suoi fasti basta percorrere le sue stanze, meravigliandosi di fronte ai suoi splendidi affreschi e agli incredibili arazzi.