La manifestazione "Le Corte de Tiézer", è nata nel 1982 come gara di corsa in notturna lungo un tracciato ricavato nel centro storico del paese di tesero (TN). In seguito, già a partire dal 1983, il comitato organizzatore ha avuto l’idea di valorizzare lo stesso percorso proponendo, in una serata ad hoc, la rievocazione della vita di un tempo con gli antichi mestieri, gli assaggi tipici. teatro dell’evento quel centro storico che, con le sue "corte", risulta particolarmente pregevole dal punto di vista architettonico, visto che conserva intatte tutte le caratteristiche delle case rurali di un tempo e che nel corso della manifestazione è ancora più attraente grazie all’apertura di cortili, strettoie e passaggi molto pittoreschi, solitamente inaccessibili. Fin dall’inizio, la manifestazione "Le Corte de Tiézer", la prima in assoluto nel suo genere in ordine di tempo nelle valli trentine, ha riscosso un grandissimo successo mantenendo intatto il suo fascino nel corso degli anni, nonostante i tentativi di imitazione avvenuti qua e là. Lo dimostrano la risposta da parte del pubblico, sempre molto numeroso ed entusiasta, e il costante impegno nel corso degli anni del comitato promotore, in seno al quale tra l’altro c’è stato nell’autunno 2004 un significato ricambio generazionale, ufficiatosi in associazione nel febbraio 2007. Dopo le prime edizioni caratterizzate esclusivamente dalla corsa e dalla serata folkloristica e rievocativa, ecco che in seguito, alla fine degli anni ’80, si sono aggiunti i vari appuntamenti serali di contorno nella settimana precedente, a cavallo tra fine luglio e inizio agosto. Il "comitato corte" è attivo non solo nell’organizzare la settimana de "La Corte di Tiézer", ma anche in quella serie di manifestazioni culturali atte a mantenere viva la storia e le tradizioni del paese di Tesero 8mascherata di carnevale, festa del patrono S. Eliseo, mostre, ecc.). L’associazione si pone come uno dei suoi scopi principali quello di mantenere la cultura e le tradizioni del luogo dando spazio sopratutto ai giovani per far sì che non vengano perse. Pensiamo che il tramandare alle nuove generazioni i mestieri, le tradizioni di un tempo sia la cosa fondamentale per mantenere salda l’identità di una popolazione e di una comunità.