La città di Lecce vanta un patrimonio artistico e monumentale di grande prestigio. Ha origini talmente antiche da essere considerate ignote da un punto di vista storico. Le uniche testimonianze giungono, infatti, dalle numerose leggende e racconti mitologici ad esse associati. I primi insediamenti si attestano all’era messapica, con tracce significative, ma le prime informazioni certe risalgono solo all’epoca dei romani. A quel tempo la città prendeva il nome di Lupiae e la sua ascesa al potere fu tale da determinare la decadenza della vicina città Rudiae. Al periodo romano risalgono numerosi monumenti e opere d’arte, testimonianza di un patrimonio artistico piuttosto ricco. Tra questi si annoverano: l’Anfiteatro romano in piazza Sant’ Oronzo e il Teatro romano, entrambi del secondo secolo dopo Cristo; la Colonna di Sant’ Oronzo, portata nel 1666 da Brindisi, che rappresenta una delle due colonne terminali della Via Appia; il Castello Carlo V circondato da mura e bastioni; la Chiesa di S. Niccolò e Cataldo del 1180, completamente affrescata e con annessa un’abbazia all’interno della quale si ammirano due magnifici chiostri. Altre testimonianze storico-artistiche individuate in città risalgono ai periodi medievale, rinascimentale e barocco. A quest’ultimo appartengono le opere monumentali più note, vanto del territorio e famose in tutta Italia. Lecce è quasi interamente decorata in stile barocco che proprio qui ha assunto tratti singolari tali da essere identificati come elementi caratteristici di uno stile denominato Barocco Leccese. Con la friabile pietra locale, la cosiddetta pietra leccese, facilmente lavorabile e dai colori caldi, sono state realizzate architetture con finissime decorazioni di una bellezza ed eleganza uniche più che rare. Tra i simboli che per eccellenza rappresentano l’arte barocca leccese si annoverano: la Basilica di Santa Croce, con annesso l’ex Convento dei Celestini dalla meravigliosa facciata, ora sede della Prefettura; la chiesa di Sant’ Irene; la chiesa di San Matteo con facciata inferiormente concava e superiormente convessa, dallo stile quasi borrominiano; la Chiesa del Gesù con i suoi bellissimi altari; San Giovanni Battista; Santa Chiara; Sant’ Angelo e Santa Maria delle Grazie in piazza Sant’ Oronzo. Altri splendidi esempi di lavorazione della pietra leccese, frutto dell’abilità dei maestri scalpellini, si sono conservati non solo nelle chiese e nei monumenti principali ma in tutto il centro storico: i balconi e le terrazze delle abitazioni private sono decorate con splendidi ornamenti visibili ancora oggi nella loro quasi totalità. Il complesso monumentale di piazza del Duomo, che ospita oltre alla Cattedrale, il campanile alto 70 metri, il Vescovato del Seicento dalle forme rinascimentali e l’ex Seminario, è ad esempio circondato da bellissimi edifici barocchi. Passeggiando per Lecce antica in maniera del tutto libera e non vincolata alla sola visita dei monumenti più celebri sarà possibile scoprire piccole e grandi meraviglie di architettura e fantasia, dalle chiese e i palazzi, alle piccole case dei cittadini. Tra i palazzi degni di nota ricordiamo: Palazzo Carafa sede del comune di Lecce, i palazzi di Piazza Falconieri e il Museo Provinciale ricco di notevoli reperti archeologici. Oltre al centro storico di Lecce, anche la moderna parte della città potrebbe a buon diritto essere inserita come itinerario di visita. Sarà piacevole, nella frescura del tardo pomeriggio o della sera, passeggiare nella città tra bellezze artistiche e negozi eleganti.