“Il museo nasce per documentare la storia di Altomonte, con particolare riferimento ai suoi feudatari mecenati ed all’ ordine religioso dei Domenicani. La collezione esposta nel museo è divisa in due sezioni: medioevale e domenicano. La sezione medioevale conserva la ricca collezione avviata nel 1300 dalla famiglia Sangineto a testimonianza della storia delle famiglie che si contesero il feudo e sviluppatasi attorno alla chiesa di Santa Maria della Consolazione. Tra le opere più celebri sono da segnalare il San Ladislao, tempera su tavola dipinta nel 1326 da Simone Martini; due tavole di Bernardo Daddi, con quattro figure di santi (1328); due Lastre alabastrine della prima metà del XIV secolo importate dalla Francia, commissionate da Filippo Sangineto; il Polittico con storie della Passione e le sculture che dapprima avevano collocazione nelle nicchie della facciata principale della chiesa di Santa Maria della Consolazione. Nella sezione domenicana, è raccolto il ricco patrimonio pittorico, artistico e artigianale, proveniente dal convento e dalla chiesa: come la Galleria domenicana composta da dipinti a olio su tela raffiguranti santi e beati domenicani; la Madonna di Trapani, scultura del 1650 circa;sculture lignee del XVII secolo sculture in alabastro del XVIII; paramenti sacri, , reliquiari in legno intagliato e dorato ed Argenterie liturgiche; un mobile da farmacia datato 1500 e i codici miniati, rinvenuti nella sacrestia della chiesa di Santa Maria della Consolazione e custoditi un tempo nella Biblioteca. Pregiata anche la biblioteca che conserva testi di teologia, diritto canonico e storia della Chiesa, soprattutto del periodo della Controriforma “