La rete delle grandi macchine a spalla italiane è un’associazione, nata nel 2006, che include quattro feste religiose cattoliche, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candelieri di Sassari.
La Festa dei Gigli di Nola prevede una processione di otto obelischi di legno e cartapesta che commemorano il ritorno di San Paolino; alla Varia di Palmi ci può ammirare i portatori che trasportano una complessa struttura in onore di Nostra Signora della Sacra Lettera; nella Faradda dei Candelieri di Sassari le macchine sono fatte di legno; la Macchina di Santa Rosa a Viterbo commemora la patrona della città. Il comune progetto di trasporto prevede una condivisione equa e coordinata dei compiti e una distribuzione equilibrata dei pesi e unisce le comunità nel mutuo rispetto, cooperazione e sforzo congiunto, tanto da generare lo sviluppo di una rete di scambio tra coloro che condividono questo patrimonio culturale. Queste celebrazioni richiedono il coinvolgimento di musicisti e cantanti, oltre che artigiani per costruire le strutture e creare gli abiti. Le comunità festive si affidano alla trasmissione di tecniche e conoscenze per ricreare le strutture ogni anno, processo che aiuta la continuità culturale e rinforza il senso di identità.
Riconoscimenti
Patrimonio immateriale UNESCO