Rocca Sanvitale di Fontanellato

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Rocca Sanvitale di Fontanellato

Fontanellato

Beni culturali

La Rocca Sanvitale di Fontanellato si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da ampio fossato colmo d’acqua: racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone. All’interno della Rocca ancora intatto l’appartamento nobile dei Sanvitale.

 

Fontanellato è stupenda in ogni periodo dell’anno, essendo anche un paese molto vivo ed animato. In autunno e in inverno si mostra addormentata nella nebbia, mentre in estate risplende dei colori della campagna e dei suoi numerosi eventi. L’ambiente è quello tipico della pianura padana bassa, con le vaste coltivazioni estensive e i fontanili o risorgive, alimentati dalle acque sotterranee che scorrono a notevoli profondità coperte da uno strato impermeabile di terreno argilloso. Tali sorgenti emergono in superficie portando acque limpide che creano particolari condizioni climatiche e alimentano diversi canali, tra cui il fossato che circonda la Rocca Sanvitale. Posta al centro della piazza principale, la Rocca è il simbolo di Fotanellato. Altri luoghi di rilievo sono il Santuario della Beata Vergine del Rosario, costruito nel 1514, che richiama tutto l’anno numerosi pellegrini; l’Oratorio dell’Assunta con la sagrestia lignea del 1720 opera di Giulio Seletti e le decorazioni di Sebastiano Galeotti; il Teatro Comunale, progettato personalmente da Alessandro Sanvitale ma demolito completamente nel 1832, la cui struttura attuale risale al XIX secolo e si basa sul progetto presentato nel 1858 dall’architetto Pier Luigi Montacchini; le ex scuderie Sanvitale; villa Gandini e il Parco botanico. Dal 2016 è poi aperto il Labirinto di Franco Maria Ricci, il labirinto fatto di bambù più grande del mondo.

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